Nelle recenti giornate di studio di Strasburgo, con la formazione di dieci psicodrammatisti italiani, si è avviato il progetto Erasmus plus, che l’Associazione Compagnia S. Freud di Pesaro, ha vinto per l’anno 2023. Si tratta di un progetto che, partendo dalla formazione si fonda sulla duttilità del Dispositivo dello Psicodramma di sostenere chi lavora con le marginalità; in particolare con questo progetto ci si è interrogati sulla possibilità di accogliere i soggetti che presentano i più vari ostacoli sociali (detenuti / ex detenuti, disabilità, famiglie problematiche, immigranti ecc…), le diverse marginalità, come singolarità.
Il primo obbiettivi del progetto, era quello di aumentare le competenze dello staff, creando forti e duraturi legami con la SEPT, per poter impegnarsi, ed è qui il secondo obbiettivo, alla progettazione di percorsi rivolti all’accoglienza e sostegno delle marginalità, prevedendo l’utilizzo dello Psicodramma. Il tutto si concluderà a Pesaro con due giornate di studio il 24-25 novembre, in cui è prevista la presenza di M.N. Gaudé ed I. Andreu dalla SEPT.
La vera novità è nel fatto che si tratti di un progetto, in quanto interamente finanziato, riconosciuto nella Comunità Europea, che ne convalida la fiducia sul Dispositivo Psicodrammatico stesso. Forse per tutti noi, che crediamo nel valore dello psicodramma, si tratta di ben poca cosa, ma pensando che questo riconoscimento di qualità verrà diffuso in tutta la Comunità, ci è parso un ulteriore valore da aggiungersi alla già importante possibilità che la vincita di un progetto porta con sé.
Un ultimo pensiero e ringraziamento, va all’Unione Europea, che ci mette a disposizione queste opportunità, di cui troppo spesso non teniamo in debita considerazione, si tratta di finanziamenti importanti, che valorizzano ed approfondiscono la nostra preparazione professionale, aprendola ad un confronto internazionale.
Antonella Minnucci