Conversazioni in biblioteca. La Separazione

Associazione G. B. Roseo
Soroptimist Club Pesaro
Biblioteca San Giovanni di Pesaro

presentano:

Conversazioni in Biblioteca:
“Cara ti amo…mi sento confusa”.

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Domenica 18 maggio ore 17.30:
“La separazione (ovvero la condizione umana)”

Relatori il dr.ssa Silvia Tonelli, psicologa e psicoanalista, e dr.ssa Alice Pari, psicologa.

La condizione umana è quella di poter riconoscere che il senso della vita non va da sé. L’uomo ha necessità di costruire un legame con gli altri uomini e quindi interporre fra sé e l’altro una norma. Infatti l’uomo, a differenza di “altre forme di vita animale”, è privo di istinti, cioè di schemi comportamentali programmati nei suoi geni.

Odio amore

Odio amore

odio amore

È sorprendente come i fallimenti della vita amorosa siano, almeno sul versante femminile, riconducibili, non tanto ad un degrado della vita amorosa, che rimane prerogativa prevalente negli uomini, quanto a confondere l’innamoramento con l’amore.
Il risultato non può essere che il fallimento che rivela che si è trattato, come insegna Lacan, di un hainamoration “odinnamoramento”.

Vergogna

Vergogna

vergogna

Il tema della vergogna, che si collega con la paura di perdere la faccia, è caratteristico della nevrosi. È difficile che le persone si accorgano, ed accettino, che questo sentimento ha a che fare con la pretesa di essere un Fallo. Detto trivialmente è la vergogna di riconoscersi come una testa di C…….

La guerra con l’altro

La guerra con l'altro

La guerra con l’altro può essere nella propria testa apparentemente da sempre, il lavoro della seduta ha dimostrato che questo deriva dall’avere in varia maniera rinunciato alla idea di potere avere un benefico dalla relazione con l’altro.
Una delle declinazioni è quella di rendere impotente il partner. Questo comporta che si apre la strada alla perversione in quanto si elimina la differenza tra il posto di soggetto ed il posto di altro.

Psicoterapia o psicoanalisi?

psicoterapia o psicoanalisi?

Psicoterapia o psicoanalisi?

Quello che differenzia la pratica psicodrammatica freudiana, come del resto la psicoanalisi, rispetto alle psicoterapie si riduce in fondo al fatto che la meta freudiana e di facilitare i pazienti a raggiungere la soddisfazione. Tutte le altre pratiche psicoterapeutiche hanno come meta l’efficienza prestazionale.
Avremo occasione di documentare quanto affermato sopra grazie al lavoro svolto in una recente seduta di psicodramma.

Attrazione fatale

attrazione fatale

Attrazione fatale

L’attrazione fatale” e molto più frequente di quanto non si creda. È importante riuscire a distinguerla nelle sue varianti psicopatologiche che a vite si intrecciano, ci riferiamo alle componenti nevrotiche psicotiche o perverse. Il tratto che li accomuna è che l’amore deve essere impossibile…..

Invidia

Invidia

invidia

Da sempre si sa che l’invidia è la fonte di molti mali, quello che è emerso dal lavoro del gruppo è una possibile modalità di evitare l’invidia sacrificandosi. Il conseguente lamento produce ostilità nell’altro e si instaura un rapporto conflittuale che deriva appunto dal cercare di nascondere l’invidia.

Padre

Padre

padre

Prima di chiedersi “A cosa serve un padre?” dovremmo distinguere un padre da il padre. Da Lacan abbiamo imparato che la psicosi si scatena proprio quando si incontra un padre.
Questo ci dà occasione per distinguere l’incontro dall’appuntamento; il rischio è che se si cerca l’incontro è facile arrivare allo scontro.

Immagine di sè

immagine di sè

Immagine di sé.

I rapporti per essere soddisfacenti necessitano di essere mediati. Il problema è che spesso questa mediazione si regge solo su una immagine di se stessi da presentare all’altro. La conseguenza è che questa modalità viene sentita come falsa.
La soluzione auspicabile è che al posto dell’immagine mediatrice si costituisca un rappresentante. Una sorta di ambasciatore.

Incontri in biblioteca

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Associazione Giovanni B. Roseo

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Soroptimist Club Pesaro

organizzano:

“Cara ti amo… mi sento confuso”

Ciclo di conversazioni alla Biblioteca San Giovanni, a Pesaro in via Passeri 102, sull’attualità dei rapporti fra uomo e donna.

La realtà sociale dei rapporti uomo-donna è ampiamente discussa dai mezzi di informazione; durante questi  incontri si cercherà di difendere e dare voce alla realtà psichica.

Presenta Simonetta Marfoglia Presidente Soroptimist

Coordina Cinzia Picciafuoco Psicoanalista

Il Soroptimist International è un’organizzazione senza fine di lucro che riunisce donne con elevata qualificazione in ambito lavorativo, e opera attraverso progetti diretti all’avanzamento della condizione femminile, la promozione dei diritti umani, l’accettazione delle diversità, lo sviluppo e il buon volere internazionale.

L’Associazione Giovanni B. Roseo è frutto della iniziativa di alcuni professionisti che si occupano di “disagio” psichico utilizzando il dispositivo dello PSICODRAMMA FREUDIANO. Si tratta di uno strumento assai duttile che utilizza il gruppo per affrontare il disagio a partire dalle sofferenze che producono sintomi riconosciuti dal soggetto come psicopatologici.

 

Domenica 16 marzo ore 17.30: “L’adolescenza (ovvero un test)“.

Relatori: dott. Giorgio Tonelli, psichiatra e psicoanalista, e dott. Cinzia Ricci, psicologa.

Il test è una prova per evidenziare una condizione di normalità. La normalità più nota è quella statistica, ma esiste una normalità rispetto a una direzione da prendere, per esempio usando una bussola per raggiungere una méta stabilita. La méta principale che l’uomo persegue nel corso della sua vita è quella di essere soddisfatto: questo scopo, secondo il pensiero freudiano, necessita di tener conto della realtà psichica (inconscio) e ha a che fare con il concetto di Padre. Attualmente constatiamo un particolare disordine nella realtà sociale, soprattutto nei rapporti fra uomo e donna. Questo fatto può essere un’occasione per interrogarsi sul “Padre”.

 

Domenica 13 aprile ore 17.30: “Il matrimonio (ovvero un istituto)”.

Relatori: dott. Antonella Minnucci, psicologa e psicoanalista, e dott. Oriana Ermeti, psicologa e psicoanalista.

Porre delle istituzioni è un’operazione che l’uomo è in grado di fare. Lo scopo è quello di rendere più facile distinguere fra illusione e realtà. O, detto con le parole di Freud: “Non perdere la realtà”.

 

Domenica 18 maggio ore 17.30: “La separazione (ovvero la condizione umana)”.

Relatori: dott. Silvia Tonelli, psicologa e psicoanalista, e dott. Alice Pari, psicologa.

La condizione umana è quella di poter riconoscere che il senso della vita non va da sè. L’uomo ha necessità di costruire un legame con gli altri uomini e, quindi, interporre fra sé e l’altro una norma. L’uomo, a differenza di “altre forme di vita animale”, è privo di istinti, cioè di schemi comportamentali programmati nei suoi geni.

www.psicodrammaonline.com
www.soroptimist-pesaro.com

Schiavitù

schiavitù

Schiavitù

Sarebbe utile che ci decidessimo a chiamare le cosi dette “dipendenze patologiche” come schiavitù.
Questo perché il termine dipendenza verrebbe nobilitato come la sana caratteristica dell’uomo di avere necessità, appunto per la sua salute, di un legame con l’altro ed è proprio questo ciò che constatiamo grazie al lavoro che viene svolto nei nostri gruppi.