Domanda di aiuto

Domanda di aiuto

domanda di aiuto

L’inibizione insieme al sintomo ed all’angoscia è ciò che spinge a fare una domanda di aiuto. Spesso l’inibizione si accompagna al sentimento di non avere diritto. Grazie ad  una seduta recente abbiamo avuto occasione di toccare con mano che una modalità di non avere diritto è sottesa dalla tendenza a non indirizzarsi all’interlocutore giusto ma ad un suo sostituto.
Vale il detto “Si parla a nuora perché suocera intenda” ….In effetti si tratta della propria madre….

Domanda di aiuto

 

Fiducia

Fiducia

fiducia

Si preferisce avere fede piuttosto che avere fiducia; la fiducia richiede la capacità di dare un giudizio sull’altro concreto con cui si ha a che fare.
Grazie al lavoro di una paziente si è potuto constatare che nella sua storia non ha potuto esercitare il suo giudizio su una azione compiuta da sua madre, quando aveva pochi anni, perché questo fatto avrebbe comportato, immaginariamente, la perdita del presunto amore della madre.

Fiducia

Storia d’amore

Storia d’amore

storia d'amore

È sorprendente come la parola disponibilità, usata in modo particolarmente frequente dalle persone nella contemporaneità, possa servire a nascondere una avversione radicale nei confronti dell’altro.
Basti pensare a tante storie relazionali tra uomo e donna che hanno questa apparente “disponibilità” del tipo: in ogni caso restiamo solo amici. La frase può essere pronunciata sia all’inizio che alla fine di una storia. Guarda caso molti parlano di avere avuto una storia ma giustamente non si dice più una storia d’amore, giustamente perché si tratta di commedie.

Storia d’amore

Quando le donne parlano male degli uomini

Quando le donne parlano male degli uomini

quando le donne parlano male degli uomini

Ancora una volta il lavoro del gruppo ha messo in evidenza che, quando le donne parlano male degli uomini, è perché sono cariche di amore ed odio per la donna. Questo aspetto nella maggior parte dei casi alleggerisce la posizione delle donne quando chiaccerano tra loro ma dietro la porta rimane il rischio di rovinarsi l’esistenza. Con qualche variante la stessa cosa vale per gli uomini.

Un padre

Un padre

Un padre

Prendiamo spunto da due sogni portati in un gruppo ed avvicinati dallo stesso autore per questi particolari: nel primo egli abbraccia con piacere il figlio, nel secondo sogno abbraccia, sempre con piacere, il padre. È la dimostrazione della confusione tra padre e figlio. Si dimentica che anche il padre è stato prima di tutto figlio.
La condizione umana è quella di essere figli. Questo dovrebbe comportare di pensare alla paternità o anche alla maternità come eventi che possono capitare nel corso della vita, ma guai a credersi Un Padre o Una Madre. Ne deriva la difficoltà ad avere rapporto tra uomo e donna. Credo che basta guardarsi intorno per constatare che spesso è così.

Innamoramento

Innamoramento

innamoramento

Un buon suggerimento sul meccanismo che il più delle volte innesca l’innamoramento nella donna, è stato ben immaginato da una paziente. Riferisce la scena di un film in cui un venditore per simulare che le sue aragoste erano vive le investiva con una scossa elettrica. Su questa linea possiamo aggiungere che per l’uomo è più frequente che la scossa venga prodotta utilizzando il “fantasma’ sempre come marchingegno per resuscitare il morto……

Soddisfazione

La soddisfazione

soddisfazione

Si mantengono tenacemente delle relazioni insoddisfacenti per poter con esse  mantenere l’idea di una soddisfazione futura ed anche per aspirare ad una specie di autarchia o autonomia che in termine freudiano si chiama narcisismo. Il pensiero della soddisfazione, nel caso della nevrosi, non esiste. È un effetto di una cura freudiana che questo pensiero si formi. È anche vero che comunque la nevrosi comporta che ci si rivolga ad un altro. Sta all’altro  dimostrare di essere all’altezza di riconoscere che la domanda che gli viene rivolta ha a che fare con l’amore.

La relazione con l’altro

La relazione con l’altro

la relazione con l'altro

La frase ‘Mi ha rimessa al mondo’ che una partecipante ad un gruppo ha riferito a seguito di una risposta ad una sua domanda, è paradigmatica di una cura freudiana. È da precisare che sarebbe stato meglio  che la frase fosse stata : “Grazie per avermi messo nell’Universo; è stato il mio lavoro nel gruppo che ha permesso l’uscita dal ‘piccolo mondo’ della mia famiglia ed il poter approfittare di una relazione con uno qualunque dell’Universo.

Insoddisfazione

Insoddisfazione

insoddisfazione

Proponiamo alcune considerazioni sulla insoddisfazione. Purtroppo gli eventi della vita ci forniscono molte occasioni di essere insoddisfatti. Una recente seduta, grazie al lavoro in gruppo, ci ha permesso di toccare con mano che l’insoddisfazione come rumore di fondo alle nostre vite è frutto di una coltivazione. Ci auguriamo che i nostri interventi abbiano consentito anche ai partecipanti di prendere atto che alla origine di questa necessità di coltivarla c’è l’idea delirante di annullare la diversità immaginando di trovare una coincidenza con l’altro. Questo comporta, come conseguenza logica, che invece di trarre profitto dalla differenza ci si incammina verso il cercare di fare fuori l’altro.