PRESENTAZIONE

Anni fa abbiamo fondato una Associazione denominata “Giovanni B. Roseo” per lo psicodramma freudiano.

Nel corso di questi anni si è fatta strada l’idea che non si tratti tanto di una associazione o di una società quanto di una “compagnia”. Lo scopo di questa nuova istituzione è il medesimo della precedente che riconosceva l’importanza particolare avuta dal dott. Roseo e soprattutto dalla S.E.P.T ( Société d’Etudes du Psychodrame Pratique et Théorique) e ovviamente da S. Freud per sottolineare un legame con la psicoanalisi.

Come ho avuto occasione di ricordare più volte, e in sedi diverse, S. Freud non si è mai interessato allo psicodramma (termine e trattamento psicoterapeutico inventato da J. Moreno) ma, allo stesso tempo, ha affermato che “la psicologia individuale è al tempo stesso, fin dall’inizio, psicologia sociale”.

Sulla base di questa elaborazione e, raccogliendo dei suggerimenti da colleghi, vengo a proporvi di modificare il nome della associazione denominandola:

“Compagnia S. Freud” per lo studio e la pratica dello psicodramma freudiano e della psicoanalisi.

Mi auguro che questa mia scelta sia condivisa dagli attuali soci, la maggior parte dei quali pratica anche come psicoanalista facendo riferimento a scuole diverse che, in ogni caso, si basano sul lavoro di S. Freud.

Sarà un motivo in più per coltivare il nostro interesse per lo studio e per la pratica del nostro psicodramma (tenendo conto anche della sua duttilità).

P.S. Ricordo che l’etimologia più riconosciuta per il termine “compagnia” rimanda ad un legame tra coloro che mangiano lo stesso pane. Anche il detto popolare “una volta che ho visto il companatico so quanto pane devo mangiare” vale la pena di essere ricordato.

Giorgio Tonelli