Ecco le pubblicazioni disponibili sullo Psicodramma freudiano:
Collana Follie Ordinarie, Vol. 1
Autori vari, Associazione Giovanni B. Roseo
L’idea di proporre delle conversazioni nella cornice del tema “Impigliati nella rete”, con riferimento non solo a Internet, è venuta per suggerire e mettere a confronto dei pensieri su quanto sta avvenendo nella attualità sociale.
Per i Relatori, che hanno una formazione freudiana, “sociale” va inteso come civiltà, e quindi come relazioni fra gli uomini e conseguente “disagio” che questo comporta.
Così pure “Legame” rimanda sia a una rete alla quale si rimane impigliati che a un sostegno che può proteggere facendo da limite, senza dimenticare la radice comune tra legame e legge.
La soggettività della nostra epoca è fondata sull’imperativo superegoico “devi godere della vita!”. Tutto è messo in atto affinché l’essere umano si adegui sino a condizionarsi a un mondo in cui bisogna consumare i sempre nuovi bisogni inventati senza tregua. Quello che prima era stato un corpo produttivo è ora incitato al consumo. Inoltre non sa cosa farsene di soggetti che valorizzano la propria singolarità, si preferisce un soggetto che fluttui tra identità sempre nuove.
La psicanalisi, al contrario, ha come obbiettivo la riappropriazione da parte del soggetto della sua libertà fuori dagli schemi identificativi precostituiti. La struttura del collettivo è ora senza dubbio molto diversa da quella che aveva incontrato Freud: il legame non si istituisce sul versante dell’amore ideale o verso l’altro, ma verso la condivisione di oggetti di godimento.
La psicanalisi, inventata per rispondere a un disagio nella civiltà, di un soggetto inserito nella società, è ancora in grado di rispondere al malessere sempre più diffuso del vivere quotidiano?
Un vivere che è sempre più immerso nella realtà virtuale di Internet dove si passa velocemente da una identità a un’altra e la realtà al di qua dello schermo diventa una sola delle possibili realtà …
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