l’altro come oggetto
Vi è un interrogativo che spesso si presenta nel lavoro dei pazienti in gruppo. Esso è conseguenza della constatazione che il rapporto con l’altro non è fonte di beneficio ma di malessere.
Può prendere l’aspetto: “Dipende da me o dall’altro?” oppure : “Devo rassegnarmi al sentimento della solitudine o sto commettendo un errore intorno al quale non ho consapevolezza?”.
L’errore dipende dal fatto che si crede di avere a che fare con un altro mentre, in realtà, si vorrebbe avere a che fare con l’altro come oggetto.