La Compagnia S. Freud in Erasmus +

Erasmus +

Nelle recenti giornate di studio di Strasburgo, con la formazione di dieci psicodrammatisti italiani, si è avviato il progetto Erasmus plus, che l’Associazione Compagnia S. Freud di Pesaro, ha vinto per l’anno 2023. Si tratta di un progetto che, partendo dalla formazione si fonda sulla duttilità del Dispositivo dello Psicodramma di sostenere chi lavora con le marginalità; in particolare con questo progetto ci si è interrogati sulla possibilità di accogliere i soggetti che presentano i più vari ostacoli sociali (detenuti / ex detenuti, disabilità, famiglie problematiche, immigranti ecc…),

Lettera della SEPT N°13 maggio 2023 p 1

Il primo obbiettivi del progetto, era quello di aumentare le competenze dello staff, creando forti e duraturi legami con la SEPT, per poter impegnarsi, ed è qui il secondo obbiettivo, alla progettazione di percorsi rivolti all’accoglienza e sostegno delle marginalità, prevedendo l’utilizzo dello Psicodramma. Il tutto si concluderà a Pesaro con due giornate di studio il 24-25 novembre, in cui è prevista la presenza di M.N. Gaudé ed I. Andreu dalla SEPT.

La vera novità è nel fatto che si tratti di un progetto, in quanto interamente finanziato, riconosciuto nella Comunità Europea, che ne convalida la fiducia sul Dispositivo Psicodrammatico stesso. Forse per tutti noi, che crediamo nel valore dello psicodramma, si tratta di ben poca cosa, ma pensando che questo riconoscimento di qualità verrà diffuso in tutta la Comunità, ci è parso un ulteriore valore da aggiungersi alla già importante possibilità che la vincita di un progetto porta con sé.

Un ultimo pensiero e ringraziamento, va all’Unione Europea, che ci mette a disposizione queste opportunità, di cui troppo spesso non teniamo in debita considerazione, si tratta di finanziamenti importanti, che valorizzano ed approfondiscono la nostra preparazione professionale, aprendola ad un confronto internazionale.

Prigionieri della libertà

 

Convegno

PRIGIONIERI DELLA LIBERTA’

 Sabato 17  novembre  2018

dalle ore 8,30 alle 13,30

Presso Seminario via Avogadro n.40, Pesaro

prigionieri della libertà

Mattino:

9,00 Inizio lavori

Padre Mario Amadeo
“Il libero arbitrio”

Giorgio Tonelli
“Prigionieri della libertà”

Silvia Tonelli
“Vorrei ma non posso”

 11,00 Pausa caffè

11,30 Ripresa dei lavori

Antonella Minnucci
“Come ti muovi ti fulmino”

Alice Pari
Genitori a responsabilità zero

Silvia Pantanelli – Avvocato
“La questione penale nel caso del minore”

Dibattito

Chiusura dei lavori ore 13,30

La partecipazione è gratuita ed aperta a tutti gli interessati
Per informazioni, prenotazioni ed iscrizioni: info@psicodrammaonline.com, oppure 347 2373910
www.psicodrammaonline.com, Facebook: Associazione Giovanni B. Roseo

Noia e angoscia

NOIA  E ANGOSCIA

noia e angoscia

Una vecchia canzone aveva come ritornello : “tutto il resto è noia” . D’altra parte la noia è l’equivalente dell’angoscia. L’angoscia a sua volta ha la funzione, come ci ha insegnato Freud, di segnalarere all’io che c’è un pericolo dovuto ad una contraddizione. Una seduta  di psicodramma freudiano ci ha mostrato che la madre di tutti i pericoli è l’ostilità o peggio ancora l’odio verso l’altro.

 

Supervisione con Psicodramma Freudiano

Supervisione con Psicodramma freudiano

Riprendono dopo la pausa estiva gli incontri di Supervisione con il dispositivo dello Psicodramma freudiano

Le date previste sono:

sabato 15 settembre,   sabato 27 ottobre e sabato 15 dicembre.    

 

Questi incontri consistono in una applicazione del dispositivo dello psicodramma indirizzato a favorire una elaborazione riguardante l’attività lavorativa dei partecipanti impegnati nel campo delle professioni di aiuto e di cura.

Gli incontri si svolgeranno nella giornata del sabato con tre sedute nella mattina, seguite da una breve discussione, a partire dalla pratica, confrontando i punti di repere teorici.

L’inizio dei lavori è previsto per le ore 9 e la fine dei lavori è prevista per le ore 14.

A tali gruppi possono partecipare:

a)  operatori sanitari e sociali (medici, psicologi, assistenti sociali, terapisti della riabilitazione, educatori professionali e tutte le categorie che, a vario titolo, sono coinvolte in quest’area operativa) con l’intento che, a partire da situazioni lavorative, possano esporre le questioni che si sono a loro presentate nel proprio ruolo professionale ed i risvolti che si connettono alla propria soggettività.

b)  Allievi in formazione di Scuole di Psicoterapia, che desiderino approfondire l’esperienza del gruppo.

c)  Diplomati in Scuole di Psicoterapia, che sentano l’esigenza di approfondire le modalità analitiche di lavoro nel gruppo e nelle istituzioni. (come esperienza preliminare ad un eventuale domanda di formazione per diventare psicodrammatisti.)

     A Tutti i partecipanti sarà rilasciato un attestato di partecipazione all’esperienza di psicodramma.

    Il gruppo sarà condotto e coordinato dal Dott. Giorgio Tonelli e dalla Dott. Antonella Minnucci.

    L’impulso a questa proposta nasce con l’obiettivo di offrire a quanti, nell’ambito di un contesto di formazione permanente, vogliano fare un passaggio significativo attraverso l’utilizzo del dispositivo dello psicodramma freudiano affrontando le questioni come centrate prevalentemente sul rapporto tra il soggetto e il legame sociale che il suo discorso testimonia.

Si tenterà di acceder alle risorse affettive alla creatività personale disponibili nella dimensione inconscia attraverso la pratica dello psicodramma freudiano nei modi e secondo le possibilità di ciascuno

    Gli incontri si terranno presso la sede dell’Associazione, via Cairoli n 39 con il seguente calendario per il corrente anno:

L’inizio dei lavori è previsto per le ore 9 e la fine dei lavori è prevista per le ore 14.

Per chi non ha mai fatto questa esperienza è previsto un colloquio preliminare

Le richieste di ulteriori informazioni e d’iscrizione (con indicazioni sul proprio iter formativo) vanno inviate al seguente indirizzo di posta elettronica:

associazione.roseo@googlemail.com

 

Supervisione con psicodramma freudiano

Supervisione con psicodramma freudiano

Sono ripresi, dopo un periodo di sospensione, i gruppi di Supervisione con psicodramma freudiano.

Questi consistono in una applicazione del dispositivo dello psicodramma indirizzato a favorire una elaborazione riguardante l’attività lavorativa dei partecipanti impegnati nel campo delle professioni di aiuto e di cura.

Gli incontri si svolgeranno nella giornata del sabato con tre sedute nella mattina, seguite da una breve discussione, a partire dalla pratica, confrontando i punti di reperii teorici.

A tali gruppi possono partecipare:

a)  operatori sanitari e sociali (medici, psicologi, assistenti sociali, terapisti della riabilitazione, educatori professionali e tutte le categorie che, a vario titolo, sono coinvolti in quest’area operativa) con l’intento che, a partire da situazioni lavorative, possano esporre le questioni che si sono a loro presentate nel proprio ruolo professionale ed i risvolti che si connettono alla propria soggettività.

b)  Allievi in formazione di Scuole di Psicoterapia, che desiderino approfondire l’esperienza del gruppo.

c)  Diplomati in Scuole di Psicoterapia, che sentano l’esigenza di approfondire le modalità analitiche di lavoro nel gruppo e nelle istituzioni. (come esperienza preliminare ad un eventuale domanda di formazione per diventare psicodrammatisti.)

     A Tutti i partecipanti sarà rilasciato un attestato di partecipazione all’esperienza di psicodramma.

    Il gruppo sarà condotto e coordinato dal Dott. Giorgio Tonelli e dalla Dott. Antonella Minnucci.

    L’impulso a questa proposta nasce con l’obiettivo di offrire a quanti, nell’ambito di un contesto di formazione permanente, vogliano fare un passaggio significativo attraverso l’utilizzo del dispositivo dello psicodramma freudiano affrontando le questioni come centrate prevalentemente sul rapporto tra il soggetto e il legame sociale che il suo discorso testimonia.

Si tenterà di acceder alle risorse affettive alla creatività personale disponibili nella dimensione inconscia attraverso la pratica dello psicodramma freudiano nei modi e secondo le possibilità di ciascuno

    Gli incontri si terranno presso la sede dell’Associazione, via Cairoli n 39 con il seguente calendario per il corrente anno:

L’inizio dei lavori è previsto per le ore 9 e la fine dei lavori è prevista per le ore 14.

Per chi non ha mai fatto questa esperienza è previsto un colloquio preliminare

Le richieste di ulteriori informazioni e d’iscrizione (con indicazioni sul proprio iter formativo) vanno inviate al seguente indirizzo di posta elettronica:

associazione.roseo@googlemail.com

La meta della soddisfazione

La meta della soddisfazione

La meta della soddisfazione

In una seduta di psicodramma abbiamo avuto modo di constatare come lo schema della pulsione freudiano (fonte, spinta, oggetto, meta) funzioni perfettamente.
In particolare si è visto come la meta non è tanto l’oggetto (che già Freud aveva segnalato essere la parte più variabile), ma la meta della soddisfazione – e non del godimento – è in realtà l’altro.

Trarre profitto dall’altro?

Trarre profitto dall’Altro?

trarre profitto dall'altro

Molto spesso viene citata la frase di Lacan “Del Nome-del-Padre si può fare a meno. Se ne può fare a meno a condizione di servirsene….”.
Tutto vero, ma attraverso lo psicodramma si constata che si tratta di trarre profitto dal lavoro dell’altro. Non dall’Altro.

Pace dei sensi

Pace dei sensi

pace dei sensi

Riprendono le osservazioni sulle sedute di psicodramma freudiano del dr. Tonelli e della dr.ssa Minnucci.

In quest’ultima si è toccato con mano che la così detta “pace dei sensi”, di cui ci si lamenta, è una aspirazione originaria, un tentativo di soluzione.
A volte pesca in un aspetto “masochistico”, altre volte è la pulsione di morte.
Non va dimenticato che la parola originario non è in realtà precisa, perché il tutto deriva in realtà dalla propria storia familiare.
Purtroppo la psicopatologia si trasmette dai genitori ai figli, come una tradizione millenaria ha sostenuto.

Idealizzazione dell’autosufficienza

L’IDEALIZZAZIONE DELL’AUTOSUFFICIENZA

idealizzazione dell'autosufficienza

L’idealizzazione dell’autosufficienza è l’idea che posso fare tutto da solo e non ho bisogno dell’altro. Essa apre la porta alla psicosi (le nevrosi narcisistiche di Freud ).
Tutt’altra opportunità offre invece l’autorizzarsi che apre la porta all’altro.

Il corpo e l’opera

Il corpo e l’opera

Il Centro Paul Lemoine
Scuola di specializzazione in psicoterapia con indirizzo in
psicodramma freudiano
presenta il libro del Dottor Fabio Galimberti:
“Il corpo e l’opera”
Volontà di godimento e sublimazione
Quodlibet Studio

il corpo e l'opera
Introduce il Dottor Giorgio Tonelli
Sabato 17 settembre dalle ore 16,30
Presso Libreria “Il catalogo”, Via Castelfidardo n° 60, Pesaro

La partecipazione è gratuita ed aperta a tutti gli interessati

Per informazioni ed iscrizioni:
info@centrolemoinepesaro.it, oppure 347 2373910
http://www.centrolemoinepesaro.it/il-corpo-e-l-opera/
Facebook: Centro Lemoine Pesaro
Nel caso in cui foste interessati agli studi di Fabio Galimberti o voleste approfondire l’argomento si consiglia di visitare
http://www.fabiogalimberti.net/

Nevrosi ossessiva ed isterica nel rapporto con l’altro

Nevrosi ossessiva ed isterica nel rapporto con l’altro

Nevrosi ossessiva ed isterica nel rapporto con l'altro

Ecco un tipico circolo vizioso caratteristico della condizione umana, vale a dire della nevrosi. L’aspirazione insopprimibile per l’uomo è quella di autorizzarsi ad avere un rapporto alla pari con gli altri. Questo è reso impossibile dalla nevrosi che induce a pensare all’altro come ad un nemico da cui difendersi piuttosto che un possibile socio con il quale fare affari con vantaggio reciproco. Il circolo vizioso diventa,  nella nevrosi ossessiva, di questo tipo: se l’altro è un nemico mi difendo opponendomi.Sul versante della nevrosi isterica rispetto all’altro fingo di essere amico, per poi pugnalarlo alla prima occasione. In entrambi i casi si tratta di mantenere intatta una non amicizia verso l’altro.

Supervisioni cliniche con lo psicodramma freudiano

psicodramma freudiano

L’ ASSOCIAZIONE ROSEO PRESENTA:

SUPERVISIONI CLINICHE CON LO PSICODRAMMA FREUDIANO

Sono ripresi, dopo un periodo di sospensione, i gruppi di Supervisione con il dispositivo dello psicodramma freudiano.

Questi consistono in una applicazione del dispositivo dello psicodramma indirizzato a favorire una elaborazione riguardante l’attività lavorativa dei partecipanti impegnati nel campo delle professioni di aiuto e di cura.

Gli incontri si svolgeranno nella giornata del sabato con tre sedute nella mattina, seguite da una breve discussione, a partire dalla pratica, confrontando i punti di reperii teorici.

 A tali gruppi possono partecipare:

 a) operatori sanitari e sociali (medici, psicologi, assistenti sociali, terapisti della riabilitazione, educatori professionali e tutte le categorie che, a vario titolo, sono coinvolti in quest’area operativa) con l’intento che, a partire da situazioni lavorative, possano esporre le questioni che si sono a loro presentate nel proprio ruolo professionale ed i risvolti che si connettono alla propria soggettività.

b) Allievi in formazione di Scuole di Psicoterapia, che desiderino approfondire l’esperienza del gruppo

c) Diplomati in Scuole di Psicoterapia, che sentano l’esigenza di approfondire le modalità analitiche di lavoro nel gruppo e nelle istituzioni. (come esperienza preliminare ad un eventuale domanda di formazione per diventare psicodrammatisti.)

     A Tutti i partecipanti sarà rilasciato un attestato di partecipazione all’esperienza di psicodramma.

     Il gruppo sarà condotto e coordinato dal Dott. Giorgio Tonelli e dalla Dott. Antonella Minnucci.

     L’impulso a questa proposta nasce con l’obiettivo di offrire a quanti, nell’ambito di un contesto di formazione permanente, vogliano fare un passaggio significativo attraverso l’utilizzo del dispositivo dello psicodramma freudiano affrontando le questioni come centrate prevalentemente sul rapporto tra il soggetto e il legame sociale che il suo discorso testimonia.

Si tenterà di acceder alle risorse affettive alla creatività personale disponibili nella dimensione inconscia attraverso la pratica dello psicodramma freudiano nei modi e secondo le possibilità di ciascuno

     Gli incontri si terranno presso la sede dell’Associazione, via Cairoli n 39 con il seguente calendario per il corrente anno:

13 febbraio, 9 aprile, 25 giugno  2016

 L’inizio dei lavori è previsto per le ore 9 e la fine dei lavori è prevista per le ore 14.

Per chi non ha mai fatto questa esperienza è previsto un colloquio preliminare

Le richieste di ulteriori informazioni e d’iscrizione con il indicazioni sul proprio iter formativo vanno inviate al seguente indirizzo di posta elettronica:

 associazione.roseo@gmail.com